DAL 24 AL 26 GENNAIO 2025
Venerdì e Sabato ore 21,00 – Domenica ore 17,30
‘O CURNUTO IMMAGINARIO
da Molière – OPERA BUFFA
libretto Pietro Trinchera
Adattamento e Regia Franco Cutolo
Con Giovanni Mauriello e Peppe Parisi
E con Thayla Orefice, Francesca Colapietro, Lello Russo, Pietro Juliano, Tato Bottino, Rosaria Troncone, Massimo Tambaro, Nadia Pepe
Musiche Giovanni Paisiello e Leonardo Vinci
Direzione Musicale Luca Mennella
Produzione LI FEBI ARMONICI
Scritto da Franco Cutolo, sul testo di Molière Il cornuto immaginario e su libretti di opere del 700 napoletano, prodotto dalla Compagnia Li Febi Amici, lo spettacolo vede fra gli altri la partecipazione di Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, nonchè famoso interprete del Munaciello della Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, insieme a Peppe Parisi, altro straordinario interprete de la Gatta Cenerentola, nel ruolo de la Matrigna.
Il grande patrimonio dell’Opera Buffa napoletana del ‘700, vanta di essere un genere assolutamente autoctono, che pone le basi per tutto il melodramma che fiorirà nei secoli a seguire, diventando patrimonio mondiale. Nell’ambito di questo genere esistevano rifacimenti e rielaborazioni di capolavori della letteratura (Socrate Immaginario, Don Chisciotte, Il Malato Immaginario, La cenerentola). Questo accadeva perché Napoli, essendo capitale europea della musica, aveva l’uso di convertire, secondo la cultura e il dialetto, tutto ciò che si produceva nel resto del mondo. Inevitabile che anche le opere di Molière, le cui rappresentazioni produssero una eco importante a livello europeo, fossero rielaborate dalla scuola musicale napoletana. Ciò avvenne anche con Il Cornuto Immaginario, capolavoro comico del genio francese, rielaborato dal notaio Pietro Trinchera, affermato librettista e autore di commedie del ‘700 napoletano, che ne fece una sua trascrizione esilarante.
Sette attori-cantanti ed un ensemble musicale formato da violini, viola, violoncello contrabasso e clavicembalo, ci trasporteranno in una divertente e appassionante Napoli del ‘700, ricca di suoni, colori e canzoni.